Politica e conformazione dello stato brasiliano
La conformazione del territorio
La conformazione territoriale del Brasile presenta tre elementi principali: monti, altopiani e depressioni. Le cime montuose non superano i 3 mila metri, mentre negli altopiani scorrono numerosi fiumi, molti dei quali navigabili. La depressione più grande del Brasile è costituita dalla immensa foresta amazzonica, il polmone verde del pianeta, che presenta una altissima ed inestimabile biodiversità di flora e fauna; esistono inoltre numerose altre riserve naturali. Per quanto riguarda l’aspetto idrico, di grande importanza è il celebre Rio delle Amazzoni, navigabile per più di tre quarti della sua lunghezza, e le cascate dell’Iguaçu, le più grandi del mondo. Il Brasile è suddiviso in 5 regioni climatiche, che spaziano dall’ambiente equatoriale, tropicale e sub-tropicale al clima temperato, passando per le regioni semi-aride.
La suddivisione del territorio
L’assetto federale del Brasile è stato costituito nel 1988, dopo tanti anni di instabilità politica; il Brasile, infatti, dall’epoca della sua conquista da parte dei coloni europei ha passato periodi travagliati e governi di transizione, passando per le guerre di indipendenza fino a giungere ad governi repubblicani, populisti e colpi di stato militari. Attualmente, la Federazione brasiliana comprende 26 Stati e un distretto federale autonomo, quello della capitale Brasilia. Gli Stati sono indipendenti dal punto di vista legislativo, giudiziario e fiscale, anche se rispondono per gli aspetti fondamentali al governo centrale. Ogni Stato è retto da un governatore, eletto direttamente dal popolo. Il presidente della Repubblica gestisce il potere esecutivo e rimane in carica per 4 anni, mentre quello legislativo è in mano al Congresso Nazionale, organo bicamerale costituito dalla Camera dei Deputati e dal Senato, i cui membri hanno un mandato di 4 anni. L’organo centrale che amministra gli aspetti giudiziari è invece il Tribunale Superiore di Giustizia.