Jorge Amado
Jorge Amado (1912-2001): è nato a Salvador di Bahia da un semplice piantatore, fin da giovanissimo trovò nella letteratura e nelle lotte sociali la sua strada. Molto impegnato come militante di sinistra, questo suo impegno comunista lo si respira fin dai suoi primi romanzi come Cacao, Sudore, Bahia, Capitani della spiaggia. Sempre continuando sulla linea dell’impegno politico, una volta finita la guerra, decanta l’allegria e l’energia del popolo di Bahia nei suoi romanzi quali Dona Flor e i suoi due mariti, Gabriella garofano e cannella, La bottega dei miracoli. Una sua citazione, decisamente giusta, dice: “La tristezza è l’unico peccato mortale perché è l’unico che offende la vita”.