San Paolo del Brasile
Uno dei simboli maggiori della contraddizione tipica del Brasile di oggi è la città di San Paolo (São Paulo), una delle città più popolate del Sudamerica, forse la sua capitale simbolica, con i suoi 12 milioni di abitanti e una costante crescita demografica. Oggi, infatti, la popolazione di San Paolo conta 19 milioni inclusi i sobborghi, cifra minore soltanto rispetto a Città del Messico e New York. Una città di contrasti, ricchezza (35% del Pil brasiliano) e poverta estrema grattacieli e favelas, dove si concentrano tutte le diseguaglianze ma anche tutte le opportunità e le speranze del nuovo Brasile.
La Capitale finanziaria, industriale, culturale del Brasile, venne fondata dai gesuiti portoghesi nel 1550 ma crebbe ed esplose prima come centro del caffè, poi come meta dell'immigrazione europea, infine come polo d'attrazione per i contadini poverissimi del nord est brasiliano, una iimgrazione nord-sud inversa a quella che si è verificata da noi in Italia. È, a proposito di Italia, con il 35% della popolazione di origine italiana e più del 50% che ha almeno un antenato italiano il nostro paese non sembrarà poi così lontano. Ci sono più oriundi italiani nello stato di San Paolo (più di 13 milioni di persone) che in qualsiasi regione italiana. San Paolo è una città in costante movimento, se trovate qualche vecchia foto della città di appena 50 anni fa e la confrontate con l'attuale, noterete che tutto è cambiato.
La città sorge a 800 metri d’altezza, su di un altopiano attraversato dai fiumi Tiétê, Pinheiros e Tamanduateí. È situata nell’area sud-orientale del Brasile ed è divisa per 50 km dall’Oceano Atlantico dalla Sierra do Mar. lo sviluppo della città in senso demografico è da ricercarsi nella grande produzione e distribuzione del caffè. Alla fine dell’Ottocento, infatti, popoli provenienti da diverse parti del mondo, dall’Europa all’Asia, dall’Estremo Oriente, ovvero Cina e Giappone, giunsero in questo luogo per rincominciare una nuova vita. Il successivo processo di industrializzazione e l’ascesa demografica resero San Paolo un città che già nel 1940 aveva superato un milione di abitanti. In realtà, ancora oggi la città è investita da un processo di costante crescita. Si consiglia, infatti, di attraversare l’avenida Paulista, lunga diversi chilometri lungo il centro della città, per ben capire il suo reticolato urbano, essendo questa una strada dove si innalzano grattacieli di vetrocemento simili ad una selva interminabile. Qui hanno sede numerose multinazionali, aziende finanziarie e bancarie, assicurazioni, e strutture ricettive nazionali e non. Tutta la città è in continua evoluzione, con cantieri costanti, scavi, e lavori in corso. L’Aeroporto di Congonhas, scalo dei voli nazionali, si trova la centro di un quartiere residenziale che accoglie la piccola borghesia ed è situato a circa 8 km dalla città. Gli aeromobili sorvolano la città ed i suoi grattacieli e palazzi residenziali, lasciando quantità elevate di gas che raggiungono le abitazioni, riversando sulla popolazioni ingenti danni derivati da questi ed altri scarichi industriali, senza che le autorità partecipano alla tutela del territorio e della popolazione stessa. Il settore industriale automobilistico è ben sviluppato, così come pure quello tessile, alimentare, chimico, elettronico, tanto che San Paolo può essere considerata il polo industriale maggiore del Brasile. Il settore terziario è oggi in continua evoluzione, grazie alla presenza di poli finanziari con società, banche e centri commerciali. Il sistema scolastico, università ed istituti superiori gestiscono e formano diversi rami professionali, insieme con il contributo alla ricerca portato dai laboratori sperimentali. Stando a quanto affermato, São Paulo può essere definito uno dei centri culturali più grandi del Mondo. Ha l’aspetto di una metropoli sudamericana ma, allo stesso tempo, la città è ancora legata al passato coloniale soprattutto se si osserva quello che viene definito il Triangolo per la particolare forma geometrica che forma tre arterie, ovvero rua Direita, rua São Bento, rua Quinze de Novembro. Questo è il centro direzionale della città ed i tanti grattacieli e palazzi che lo circondano portano il nome di celebri artisti del Novecento come: Niemeyer, Levi e Artigas. Per quanto riguarda i musei, ricordiamo il Museu de Arte de São Paulo, situato in avenida Paulista 1568, il quale conserva importanti collezioni d’arte appartenenti al movimento Impressionista francese, oltre ad un importante mostra artistica di opere italiane del calibro di Botticelli e Raffaello. È possibile osservare, ovviamente, opere artistiche della tradizione scolastica brasiliana, mentre per chi ama l’arte contemporanea consigliamo una visita al Museu de Arte Contemporanea. Quest’ultimo propone opere di grande rilievo come quelle dei famosi artisti europei come Picasso, Braque, Chagall e Modigliani ed ancora opere di Brasiliani come Neri, Portinári e Tarsila do Amaral. Citiamo ancora il museo d’arte moderna, il Museu de Arte Moderna che ospita la Bienal de Artes Plasticas, la biennale delle arti plastiche alla quale presiedono i principali rappresentanti dell'avanguardia latinoamericana e mondiale. Questo famoso museo si trova all’interno del Parco di Ibirapúera, luogo dove ha anche sede il palazzo dell’Assemblea legislativa locale. Il Museu de Arqueologia e Etnologia, è un altro luogo particolare dove si incontra l’aspetto scientifico e quello artistico in un insieme attrazioni che lo rendono uno dei luoghi più visitati dai turisti. Situato di fronte all’Instituto Butantã e si distingue per la presenza di numerose specie di serpenti che vengono utilizzate per la preparazione di medicinali ed antidoti attraverso l’estrazione del loro veleno. Proseguendo nella stessa zona, consigliamo una visita ad un luogo d’eccellenza e di alto valore simbolico per la città, ovvero la Casa do Bandeirante. Questa, in realtà, è la ricostruzione delle vecchie case dei bandeirantes, uomini che diversi secoli fa praticavano la schiavitù, mezzo per aiutarli a trovare metalli preziosi, ma considerati dalla storiografia i reali promotori dello sviluppo della stessa San Paolo. Per quanto riguarda le attività sportive, sappiamo bene che il calcio è una delle passioni maggiori del Paese, distinguendosi in tutto il mondo. GLi stadi cittadini, situati nei quartieri di Pacaembu e di Morumbi, messi insieme, possono contenere oltre centomila tifosi. Le favelas rappresentano il disagio di una gran parte della popolazione brasiliana, forse è per questo che durante la notte è possibile notare un intenso bagliore rosso derivante da luci sparse per la città. Tra gli hotel più raffinati è da citare il Cà d’Oro, luogo d’incontro dell’elite di São Paulo grazie anche al noto ristorante Sino-Brasileiro che propone un originale menù che unisce le specialità gastronomiche locali insieme con quelle cinesi e creoli.