Calcio in Brasile
Calcio in Brasile
Il gioco del calcio (futebol in brasiliano) fu portato in Brasile da Charles Miller, un giovane studente che, attorno al 1890, tornando dall’Inghilterra alla sua città, São Paulo, portò con sé un paio di palloni da calcio e il relativo manuale con la spiegazione delle regole di questo nuovo gioco. Grazie a Miller, che tornato in patria fondò la prima società di calcio brasiliana, questo sport è divenuto in poco tempo una vera passione per tutto il paese. Con grande orgoglio di tutti i brasiliani, la nazionale del Brasile è l’unica ad aver vinto ben cinque Mondiali di calcio, e se si chiede a qualsiasi tifoso chi sono i migliori giocatori del mondo, non avranno alcun dubbio nella risposta: i brasiliani! Ecco perché non hanno nessun problema ad ammettere che questo sport li fa letteralmente impazzire.
Questa mania è così grande che quando gioca la nazionale praticamente nessuno va a lavorare. Naturalmente il governo ha più volte deplorato questo comportamento, tuttavia si contraddice nel momento in cui è disposto a spendere cifre esorbitanti pur di avere la vittoria dei Mondiali in mano. Un esempio su tutti: quando nel 1998 durante la finale della Coppa del Mondo il Brasile venne battuto inaspettatamente dalla Francia, per strada si videro milioni di brasiliani piangere e disperarsi, e questo senso di desolazione durò per parecchie settimane in tutto il paese. Alla luce di questo episodio sono venuti a galla dei lati oscuri e loschi che circondano il mondo del calcio, per questo il Parlamento ha istituito delle apposite commissioni che indagano sulla corruzione che inevitabilmente dilaga in questo campo. Nonostante tutte le critiche che i tifosi possono fare al modo in cui viene gestito questo sport, nulla può far sì che la loro passione diminuisca. Sono stati i tifosi che, dopo i brutti risultati ottenuti dalla squadra brasiliana nei Mondiali del 2006, hanno richiesto che venisse istituita una commissione d’inchiesta; circolavano infatti delle voci che insinuavano che la sconfitta contro la Francia fosse stata comprata con delle tangenti, ma in realtà è la nazionale stessa che quell'anno non ha proprio brillato in campo.
Un gran numero di talenti brasiliani viene ingaggiato a suon di miliardi dalle squadre europee migliori, lasciando così il Brasile per divenire cittadini europei. Non solo i grandi talenti, ma anche giocatori di medio livello riescono ad ottenere dei buoni ingaggi in squadre europee minori, cosa che nel loro paese sarebbe praticamente impossibile. In Brasile si vedono bambini, a volte davvero piccoli, giocare a calcio ovunque: sia per strada, in spiaggia o in mezzo ad una radura della giungla.